Io: Pronto.....
Benefattore: Ciao Boula, hai da fare domenica?
Io: Ciao “Benefattore”, perché???
Benefattore: No, perché ho uno strano prurito al naso, e voglio andare a buttare il naso nei faggi.
Io: No, beh dai
, però è domenica , sono a casa , riesco a liberarmi, ma non ci sarà già passato il mondo? 
Benefattore: No, figurati là è un posto un po’ difficile da raggiungere, non ci và nessuno o quasi.
Io: Ma se dovesse venire anche Riccardo potrebbe essere un problema? Nooo, sai che già ti avevo detto che voleva venire anche lui qualche volta, si massacrerà ma domani è ancora a casa, forse è meglio adesso che non a scuola già iniziata.
Benefattore: No, per Riccardo non è un problema, sappi però che là è un po’ ripido.
Io: No tranquillo, si arrampica bene, al massimo ogni tanto sarà un po’ da aspettare.
Benefattore: Ok, dai, io intanto sento come prosegue il mio prurito al naso, e poi ci aggiorniamo.
Io: Si è chiaro, io intanto sento il “capo” se è un problema che porti anche Riccardo e poi ti faccio sapere.
Benefattore: Ok allora ci aggiorniamo presto. Ciao.
Io: Ciao.
CLIKKKK....
Tutto è iniziato così per uno strano prurito al naso del mio benefattore.
Perciò sabato tornato in anticipo a Milano per impegni famigliari, è stato un susseguirsi di preparativi ed un fermento unico.
In casa caldo torrido
, azzz…. siamo ancora in agosto 
, Riccardo é tutto agitato per le emozioni che avrebbe provato il giorno dopo, decidiamo, per non disturbare all’indomani mattina il resto della famiglia, che lui avrebbe dormito nel lettone con mé, beh, insomma sarà l’agitazione, saranno stati i calci che mi ha tirato, sarà il caldo, sarà stata la musica fino a notte fonda della pizzeria sotto casa, entrambe non abbiamo chiuso occhio. Come al solito spengo la sveglia ancora prima che suoni, tanto non ho dormito, una bella lavata di faccia, va beh, laviamola un’altra volta, colazione veloce, inizio a preparare i panini, e Riccardo senza che lo chiamassi arriva anche lui in cucina, non fa nemmeno colazione dall'agitazione, sperando di riuscire a dormire in macchina, ma l’adrenalina è a mille.
Partiamo per il punto di incontro, nemmeno a dirlo arriviamo con largo anticipo, così Riccardo riesce a fare una colazione volate, arriva il nostro benefattore, i convenevoli e via, si parte.
Riccardo invece di dormire ci intrattiene tutto il viaggio
, una volta arrivati, ci prepariamo e via, ci aspetta una bella arrampicata, ma poi il panorama ci ripaga di tutta la fatica fatta.
