Sabato, complice una giornata assolata, decido di fare un giro di perlustrazione, ma il vecchio Fantic ha segnato mutua , perciò mi armo di tanta buona volontà, e alle 8.45 parto da 800 mt per arrivare dove le piante lasciano posto agli arbusti a 1400 mt.
Dopo aver passato i castagni, o meglio, quel che ne rimane , finalmente arrivo nei miei pini, ed appena entro trovo un erythropus , alla fine l’unico raccoglibile, che non fotografo perché nascosto tra le felci, e ciò mi mette di buon umore, se il buon giorno si vede dal mattino, poi iniziano un’infinità di amanite,

di tutte le dimensioni,

e null’altro, però tutti gli aghi attorno alle piante è tutto rigirato dai cinghiali , a qualsiasi altitudine, allora faccio una sosta e mi godo il panorama ,

decido anche di fare un giretto nei faggi, ma l’unica vita fungina che vedo è questa ,

non proseguo oltre e riscollino nei pini, sino ad arrivare, appunto dove iniziano a diradarsi le piante per godermi la mia amata vallata dall’alto.

Scendendo, assopito nei miei pensieri , arrivo dove ho lasciato il Fantic ,

azzo, non c’è più , poi l’acido lattico formatosi nelle ginocchia , mi ricorda che stavolta son salito a piedi.
Ora un saluto floreale dal Piemonte.
By Marco.

Se ti può consolare ...ogni tanto capita un po' a tutti .Però hai fatto sicuramente una gran bella passeggiata in mezzo alla Natura che è sicuramente la miglior cosa e comunque qualche bella foto l'hai scattata
Ciao,Gianni

Boulajè i capotti capitano a tutti,l'importante è staccare la spina e respirare un poco d'aria pura

Ciao Marco,non conoscendo il tuo territorio ,mi viene difficile darti qualche suggerimento,da noi dopo i funghi lignicoli e le russule iniziano i beneamati porcini,quindi penso che anche da te qualcosa verrà fuori,intanto ci gustiamo i bei panorami, per la condivisione ,andare per boschi rimane sempre un'attività sana e spensierata,andrà meglio la prossima volta