Descrizione morfocromatica e microscopica di sporofori reperiti in zona collinare dei
Peloritani,prov. Di Messina (Sicilia) il 08/11/2012 Cappello prima globoso, poi convesso, mm.90 di diametro, cuticola non eccedente, mediamente
rugosa, umida – vischiosa, di colore marrone-rossiccio con zone marrone chiaro-nocciola,
margine irregolare.
Imenoforo: Formato da tubuli e pori immutabili al taglio o pressione, i tubuli molto corti,
appena adnati al gambo, di colore biancastro, pori piccoli e rotondi, di colore biancastro,
appena giallino.
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Gambo: clavato-panciuto mediamente lungo, fibroso e compatto, portante reticolo all'apice,
poi quasi liscio, colore di fondo biancastro-nocciola tenue, con macchie rugginose, più
stretto all'apice, base prettamente radicante.
Carne: Bianca immutabile, compatta, con odore gradevole fungino e di latte fresco, dolce.
Non si nota alla sezione linea violacea sotto cuticola, ne colorazione gialla nel cappello
sotto i tubuli. Commestibile.
Habitat: appena sporgente su terreno prettamente sabbioso, sotto latifoglia misto con
aghifoglia.
Basidiospore: olivastre, micr. 7-10 x 3.5-4.5. Foto in acqua 1000 ingrandimenti (100X).
Note: Una specie con crescita nella zona della Mamora in Marocco, segnalato qualche volta in
Italia e Francia. Dal ritrovamento attuale si può affermare che la specie si discosta
prettamente dalle altre specie appartenenti alla sezione Edules, sia per i caratteri macro,
sia per i caratteri micro che mettono in evidenza delle spore prettamente più piccole
rispetto agli altri Boletus.
Il ritrovamento grazie a Federico Domenico.
Micologo Nicola Amalfi
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